Ieri sera, presso lo stadio CONAI di Roma, si è giocata la finale di Coppa dei Ricicloni tra le squadre della
Differenziata e della Indifferenziata. Arbitro il signor Ministro Dell’Ambiente, che ha ben condotto la gara.
L’undici di partenza della Differenziata era composto dal numero 36 Cartone tra i pali, centrali difensivi i
numeri 56 e 80 Vaschetta e Scatoletta, difensori di fascia col 13 Sacchetto e col 27 Vasetto; a centrocampo
col numero 23 Foglio e col numero 20 Pallet, supportati dal 99 Lisca e dal 58 Osso; in attacco i confermatissimi
Bottiglia e Flacone coi numeri 7 e 11; allenatore Separo. Per l’Indifferenziata in porta col numero 9
Indifferenziato, in difesa i numeri 9, 9, 9 e 9 Indifferenziato, Indifferenziato, Indifferenziato e Indifferenziato;
a presidiare il centrocampo Indifferenziato, Indifferenziato e Indifferenziato, rispettivamente coi numeri 9, 9
e 9; in attacco il tridente titolare formato dai numeri 9, 9 e 9 Indifferenziato, Indifferenziato e Indifferenziato;
allenatore Buttotutto.
La partita si avvia con una fase di studio che sembra destinata a protrarsi, con una lieve prevalenza
territoriale dell’Indifferenziata. Al settimo minuto però la gara si accende: Foglio chiude un bel triangolo con
Osso, si allarga sulla fascia e crossa al centro per Bottiglia, che riesce a svettare sul suo marcatore e ad
insaccare per il vantaggio della Differenziata. La reazione dell’Indifferenziata non si fa attendere, e dopo
diverse azioni pericolose al quarto d’ora Indifferenziato si gira dal vertice destro dell’area e lascia partire un
bolide che si stampa sulla traversa. Risponde qualche minuto dopo ancora Bottiglia, che riceve un passaggio
filtrante di Pallet, scambia con Flacone e tira un rasoterra che sibila vicino al palo della porta difesa da
Indifferenziato. Per il resto del primo tempo non si registrano altre azioni pericolose; le squadre vanno al
riposo sull’uno a zero per la Differenziata, e con la squadra in svantaggio che registra due ammoniti per gioco
falloso, Indifferenziato e Indifferenziato.
Al rientro dagli spogliatoi Cassetta prende il posto di Foglio, mentre Buttotutto sostituisce Indifferenziato
e Indifferenziato – che avevano faticato per tutti i primi quarantacinque minuti – con i più freschi
Indifferenziato e Indifferenziato. Il gioco di fatto ristagna per i successivi venti minuti, grazie alla sagace rete
difensiva della Differenziata che fa rientrare anche tutti e quattro i centrocampisti per chiudere tutte le linee
di passaggio degli avversari e difendere il gol di vantaggio. Al settantacinquesimo è Lisca, in una rara
incursione offensiva, a sganciarsi e rendersi pericoloso; ma Indifferenziato riesce a deviare la sua conclusione
in calcio d’angolo, mantenendo in corsa la sua squadra.
La gara sembra ormai decisa a favore della Differenziata, ed i tifosi sugli spalti si lasciano andare a cori di
vittoria. Ma all’ottantanovesimo Vaschetta entra in contrasto nella sua area con Indifferenziato che ruzzola
a terra, e l’arbitro assegna un rigore confermato dal VAR. Dal dischetto è Indifferenziato ad assumersi il
compito di calciare, prendendo una breve rincorsa e spiazzando Cartone con un tiro ben angolato che rimette
la partita in parità.
L’ombra dei supplementari sembra allungarsi sull’incontro, ma al quarto minuto di recupero - dei cinque
concessi dal direttore di gara - Vaschetta si fa perdonare l’errore commesso prima, scendendo
irresistibilmente sulla sua fascia e servendo un assist perfetto a Flacone, che non ha nessuna difficoltà a
battere Indifferenziato nonostante il disperato tentativo di recupero di quest’ultimo.
L’esultanza dei giocatori e dei tifosi della Differenziata esplode sia in campo che sugli spalti, anche perché
il tempo è ormai praticamente scaduto. L’Indifferenziata infatti fa appena il tempo a riposizionare la palla sul
cerchio di centrocampo prima che l’arbitro faccia udire il triplice fischio. L’allenatore Separo può alzare per
la terza volta consecutiva la Coppa dei Ricicloni.
Dal vostro inviato - Istituto Comprensivo San Giorgio – Plesso Borsellino
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